Grazie al Decreto legge 19 Maggio 2020 n.34 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a Maggio, dal 17 luglio il SuperBonus 110% è legge.
Ogni intervento di risparmio energetico e/o interventi edilizi con aliquota ordinaria rientrano nel DL.
La buona notizia è che è valido sia per privati che associazioni sportive: puoi sfruttarlo per il tuo centro sportivo!
In particolare viene specificato che possono usufruire del Bonus le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al Registro CONI per lavori destinati agli immobili adibiti a spogliatoi.
Cosa dice il Decreto Legge del SuperBonus
Secondo quanto si legge sulla Gazzetta Ufficiale, il bonus vale per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, quindi non può essere utilizzato per lavori già effettuati di cui stai pagando le rate.
Analizziamo le voci dell’Articolo 119 del DL Rilancio:
- Isolare termicamente le superfici opache verticali e orizzontali, sistemare quindi le facciate interne ed esterne della tua struttura e avere tetti isolati e ventilati che ti permettano di gestire meglio le temperature degli spogliatoi.
- Interventi sulle parti comuni degli edifici e/o sulle singole abitazioni per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale creando impianti centralizzati per raffreddare/riscaldare gli ambienti e fornire acqua calda per le docce.
- Installazione impianti fotovoltaici o geotermici, utilissimi per il risparmio nell’illuminazione della struttura.
- Materiali isolanti in rispetto ai criteri minimi ambientali, per migliorare la temperatura delle docce e degli spazi al chiuso durante i periodi più freddi con conseguente risparmio economico.
Le limitazioni (commi 3-5)
Ci sono ovviamente delle restrizioni per usufrire del bonus: oltre ai tetti massimi di spesa che variano a seconda dell’intervento che si vuole fare (ti rimandiamo all’articolo della GU) si può usufruire di questa agevolazione se e solo se:
- Si migliora l’edificio di almeno 2 classi energetiche da dimostrare attraverso l’APE (l’Attestato di Prestazione Energetica).
Quando si possono iniziare i lavori?
Il provvedimento è ufficialmente entrato in vigore dall’8 agosto e i lavori si possono già iniziare.
Come funziona? Le opzioni a tua disposizione sono due:
- Farti fare un preventivo e pagare il dovuto all’azienda: fornendo i giusti documenti con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno, recupererai il 110% in cinque quote annuali che verranno ripartite tra gli aventi diritto.
- Chiedere all’impresa che effettua i lavori, ai fornitori o agli istituti di credito di cedere il credito d’imposta in cambio di uno sconto in fattura o di una fattura pari a zero. In pratica se trovi l’azienda che accetta, non versarai alcuna somma di denaro.
Le aziende che accettano il credito d’imposta
Ogni azienda può decidere o meno se accettare la cessione del credito d’imposta, quindi ognuno può regolarsi come vuole.
Noi di Made4Sport abbiamo fatto una convenzione con IDM Rinnovabili. Vi basterà inviare un’email a tecnico@idmrinnovabili.it per richiedere un preventivo agevolato.
IDM rinnovabili nasce nel 2002 e si specializza nel settore delle energie rinnovabili con focus nella riqualificazione energetica degli immobili.
IDM si avvale di un organico interno altamente qualificato e di collaboratori esterni selezionati e competenti offrendo, ogni giorno, soluzioni che soddisfino al meglio le esigenze dei clienti facendo particolare attenzione a una progettazione meticolosa e a un lavoro su misura.
IDM si occupa di:
- impianti civili;
- impianti industriali;
- impianti di condizionamento;
- pompe di calore;
- riscaldamento a pavimento;
- riscaldamento a battiscopa;
- riscaldamento tradizionale a radiatori;
- areazione-trattamento aria;
- cogenerazione a biomassa;
- installazione e manutenzione caldaie;
- solare-fotovoltaico;
- solare termico.

Come richiedere il Bonus 110%
Ora vediamo insieme come assicurarsi di fare le procedure correttamente.
I documenti da preparare
Non sarai tu a doverli scrivere ma il tecnico abilitato che ti farà il lavoro. Per ricevere il bonus bisogna:
- attestare le prestazioni energetiche dell’edificio prima dell’intervento;
- elencare le caratteristiche tecniche dei componenti acquistati (secondo le schede tecniche dei produttori) per le migliorie;
- allegare alla domanda tutte le fatture;
- dichiare che ogni comunicazione che riceve avrà valore legale;
- che il massimale allegato della polizza assicuraziva è adeguato agli interventi svolti ;
- modulo Enea* che attesta il miglioramento delle classi energetiche da compilare e inviare sempre attraverso il portale Enea.
*Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Controlli di Enea
Per verificare l’esattezza delle comunicazioni, Enea si occuperà di controllare gli interventi agli edifici a campione.
Inoltre sarà l’agenzia a controllare anche che il beneficiario e l’edificio rientrino nelle specifiche del DL Rilancio.
Qualora ci fossero delle incongruenze il Mise potrà sanzionare gli illeciti con una multa tra i 2 e i 15 mila euro, intestabili sia al beneficiario che al tecnico che ha sottoscritto le asseverazioni false.
Le dichiarazioni false saranno poi trasmesse all’Agenzia delle entrate per le attività che comportano la decadenza del beneficio e il risarcimento dei danni.
Queste erano tutte le specifiche per richiedere il SuperBonus per il tuo centro sportivo o la tua associazione dilettantistica.
Ti ricordiamo per essere più sicuro di consultare i siti dell’Agenzia delle Entrate, di Enea e la Gazzetta Ufficiale per controllare se la tua società rientra tra quelle aventi diritto.