Vuoi consigli su quale tipo di campo realizzare nel tuo centro sportivo? Oppure sei un giocatore amatoriale di tennis e non sai in quale allenarti?
Per migliorare o per capire quali sono i tuoi punti di forza e debolezza devi allenarti su tutti i diversi terreni di gioco, perché ogni superficie migliora le tue prestazioni sotto diversi aspetti.
Con Made4Sport puoi prenotare nelle strutture affiliate della tua zona e scegliere in anticipo quali campi sono più adatti in base al tipo di allenamento che vuoi fare.
Se invece sei un gestore di un centro sportivo o ne stai costruendo uno, sappi che non in tutte le zone si possono costruire dei terreni di gioco con i materiali di cui stiamo per parlarti. Tutto dipende dal clima e dalla manutenzione necessaria per ogni specifico terreno.
Ma quali sono quindi queste differenze? Come fare a decidere in quale giocare o quale costruire? In questo articolo trovi ben delineate le differenze delle diverse superfici, in particolare ti parliamo di:
- campo da tennis in terra rossa
- campo da tennis in erba
- campo sintetico per tennis
- campo in cemento
- campo in pvc
- la classificazione per l’omologazione
- quale scegliere per il tuo centro
Iniziamo dal terreno più famoso in Italia.
Campi in terra rossa
In Italia i campi d’argilla sono i più diffusi. Si pensa ancora che siano i più veloci ma in realtà non lo sono affatto, sono i più lenti su cui giocare.
Questo succede perché la polvere di mattone:
- rallenta la velocità della palla dando un vantaggio all’avversario che deve ricevere il colpo;
- frena lo slittamento sul campo della pallina;
- provoca un rimbalzo alto e irregolare della palla a causa delle sconnessioni del terreno.
Su questo tipo di superfici puoi allenarti a giocare sulla linea di fondo e a colpire in top spin. Inoltre il terreno irregolare ti permette movimenti più sciolti, comprese le scivolate per prendere i colpi più distanti.
Se ti interessa abbiamo creato una guida riassuntiva con tutte le regole del tennis che trovi cliccando sul pulsante qui sotto.
Questo tipo di terreno di gioco è quello utilizzato agli Open di Francia.

Campi in erba naturale
L’erba naturale è storicamente la prima superficie ad essere stata utilizzata per i campi da tennis ed è ancora molto cara agli inglesi che hanno inventato questo sport nel 1847 (se ci pensate, Wimbledon si gioca su campi di erba).
I campi con questa superficie:
- aumentano la velocità della palla (soprattutto se è stata colpita di rovescio);
- a volte, a causa della superficie morbida, provocano un rimbalzo basso e imprevedibile, rendendo difficile la ricezione.
Su questo terreno puoi migliorare il servizio veloce e il gioco sotto rete.
Campi sintetici
I campi sintetici si dividono in due categorie: quelli a base di asfalto o cemento e quelli in pvc gommati.
Tutti i materiali sintetici favoriscono una velocità media di gioco. Le caratteristiche sono simili:
- la velocità della palla è a metà strada tra quella dei due campi precedenti;
- la superficie dura provoca un rimbalzo alto e regolare della pallina, perché il terreno piatto rende prevedibile la direzione che prenderà.
Su questo tipo di terreni quindi puoi imparare i fondamentali di gioco e sviluppare le tue tecniche di attacco e difesa. Se vuoi fare un ripasso:
Uno dei tornei più famosi che si giocano su campi sintetici è l’Australian Open.
Campo in terra battuta
I campi in terra battuta sono il miglior compromesso tra l’erba e l’argilla in quanto perfetti per migliorare le prestazioni sia di giocatori amatoriali che professionisti.
In questi terreni:
- la velocità della palla è leggermente superiore a quella dei campi sintetici;
- il rimbalzo è alto ma prevedibile, dal momento che il campo non presenta irregolarità.
In questo terreno si possono allenare i diversi stili di gioco anche se alcuni dicono che favorisca soprattutto chi gioca sulla linea di fondo.
Classificazione per l’omologazione
Se sei il proprietario di un centro sportivo, devi sapere che le ditte che costruiscono i campi invieranno una richiesta di omologazione ufficiale delle superfici realizzate nella tua struttura all’ITF (Federazione Internazionale di Tennis).
Oltre a certificare il tipo di materiale utilizzato, i tuoi campi verranno inseriti in una categoria che ne determina la velocità di gioco sul campo:
- 1 Slow: campi in terra rossa
- 2 Medium slow: sintetico in cemento
- 3 Medium: sintetico in pvc
- 4 Medium Fast: terra battuta
- 5 Fast: erba naturale
Quale superficie scegliere?
Prima di realizzare un campo dovresti chiederti: chi saranno i futuri frequentatori del tuo centro sportivo? Amatoriali, agonisti o professionisti?
Per rispondere alla domanda devi valutare non solo i tuoi obiettivi aziendali ma anche il contesto geografico nel quale ti trovi.
Se i campi sono adibiti a più discipline l’erba sintetica ti permette di sfruttare uno stesso campo per più sport, come calcetto o tennis.
Se invece sono utilizzati solo per fini didattici (scuole e agonismo) opta per superfici nel range 2-4.
Se poi hai spazio, la terra rossa rimane ancora la preferita dagli italiani, quindi potresti fare più campi con diverse superfici.
Con Made4Sport, il gestionale gratuito per gestire tutte le prenotazioni del tuo centro sportivo, puoi differenziare i campi inserendo le specifiche tecniche di ogni superficie, in modo che i giocatori possano prenotare i campi più adatti al loro allenamento.
Queste erano le nostre linee guida per scegliere in quale campo da tennis giocare o costruire nel tuo centro sportivo.
Speriamo di averti chiarito un po’ le idee.
Al prossimo articolo!
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