Quante volte prima di una partita hai l’ansia da prestazione? Tranquillo, non sei da solo.
Siamo in tanti sportivi (amatoriali e non) che prima di entrare in campo si fanno prendere dal panico.
Esistono delle tecniche per gestire e combattere l’ansia da prestazione sportiva, scopriamoli insieme.
I sintomi dell’ansia da prestazione
I sintomi sono tipici di tutte le persone che prima di un evento che ritengono importante per loro provano uno stato di nervosismo.
I sintomi principali sono respiro difficoltoso, eccessiva sudorazione, sensazione di debolezza fisica, tremori, gola secca.
Nei casi più acuti, potrebbe non solo compromettere il tuo gioco: rischi di non riuscire nemmeno ad alzarti dalla panchina.
Non ti preoccupare, se la tua ansia è lieve ci sono delle tecniche per calmarsi prima di entrare in campo. Vediamole insieme nei paragrafi successivi.
Che cosa scatena l’ansia
Le cause scatenanti sono varie, ma secondo studi universitari si possono facilmente ricondurre alle seguenti motivazioni:
- Paura dell’avversario: spesso ci succede quando l’altra squadra è la prima in classifica o il vostro nemico numero 1
- Paura di fare brutta figura: spesso capita in seguito ad infortuni che hanno causato l’assenza dal campo per lungo tempo
- Paura di un nuovo infortunio: strettamente collegato al punto precedente, se avete finito da poco una convalescenza, avrete sicuramente più ansia di tornare a giocare
- Paura degli spettatori: magari in tribuna c’è qualcuno che volete impressionare o un giudice che deve valutare le vostre capacità

Rimedi per l’ansia da prestazione sportiva
Facciamo una premessa: se hai l’ansia, avrai probabilmente prestazioni migliori una volta che questa ti sarà passata.
Il nostro cervello, infatti, attiva una risposta corporea e mentale che ci permette di affrontare con più grinta le azioni.
In questo caso ti consigliamo prima di tutto una auto-valutazione del livello di ansia che percepisci: se cominci ad avere pensieri negativi sulla tua persona, ti consigliamo di rivolgerti ad un esperto.
I livelli di ansia possono però essere combattuti imparando a respirare correttamente.
1. Impara a respirare bene
Per respirare bene ci vuole tecnica. Per avere più fiato ci sono due metodi.
Il primo è immaginare di annusare un fiore o un profumo di un cibo. Pensa al tuo piatto o dolce preferito, chiudi gli occhi e immaginalo, poi respira lentamente con il naso ma in modo delicato. Se pensi al fiore è più facile: devi respirare gentilmente, senza il rischio di spezzare i petali.
Il secondo metodo, invece, ti aiuta ad avere più fiato nei polmoni. Pensa ad una cosa che ti meraviglia: quando la tua squadra dopo tante partite vince, ad una ragazza bella, ad un film entusiasmante. Prova a respirare a bocca aperta come se ti stessi meravigliando.
Ripeti gli esercizi per qualche minuto, se comincia a farti male la testa smetti immediatamente perchè rischi di andare in iperventilazione.
Provando a visualizzare delle immagini non solo ti distrai e ti calmi ma il tuo respiro tornerà regolare.

2. Riequilibrio emozionale
Se la tua ansia non diminuisce a fine partita ma continui a ripercorrere i vari istanti della partita chiedendoti cosa sia andato storto e sentendoti male con te stesso, hai bisogno di riprendere il controllo delle tue emozioni.
In questo caso puoi rivolgerti ad un professionista dello sport che saprà in base alla tua persona spiegarti quali siano le tecniche migliori per te.
Puoi cominciare tenendo un diario dove puoi annotare tutti i pensieri che fai prima e dopo la partita, in modo da valutare quali valutazioni siano costruttive per il tuo miglioramento atletico e quali disfunzionali.
Questi sono i nostri consigli per affrontare al meglio l’ansia da prestazione sportiva e riuscire a dare il meglio di sè in campo!
Vi siete mai sentiti sopraffatti dall’ansia? Ricordatevi che è del tutto normale: parlate con i compagni per tranquillizarvi. Scoprirete che anche gli altri stanno vivendo emozioni simili ed insieme potrete farvi forza e vincere la partita.
Se conoscete qualcuno che soffre di ansia, inviategli questo articolo o condividetelo sui social per aiutarli.